Page 496 - Il mercante d'arte di Hitler
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statali di Monaco), il dott. Hugo Portz (titolare del Kunsthaus Désirée di Hochstadt-
                Pfalz), il dott. Roland Prügel (direttore dell’Archivio d’arte tedesco di Norimberga),

                Maurice Philip Remy (regista, documentarista, sceneggiatore e produttore televisivo,
                Monaco  di  Baviera),  Angela  Schlicht  (Norimberga),  la  dott.ssa  Iris  Schmeisser
                (direttrice del Centro di studi sulla provenienza dello Städel Museum di Francoforte
                sul  Meno),  Johannes  Schmidt  (curatore  alla  Galleria  civica  di  Dresda),  Kerstin

                Schmidt  (Berlino),  Wolfgang  Schöddert  (collaboratore  scientifico  all’archivio
                Ferdinand  Möller  della  Berlinische  Galerie,  Berlino),  il  dott.  Daniel  J.  Schreiber
                (direttore del Buchheim Museum di Bernried), Barbara Schweiker (Austria), la prof.sa
                Aya  Soika  (docente  al  Bard  College  di  Berlino),  il  prof.  Albert  Speer  (architetto,
                progettista, titolare della Albert Speer & Partner GmbH, Francoforte sul Meno), Laurie
                A.  Stein  (consulente  della  Smithsonian  Institution  di  Washington  D.C.,  Chicago-

                Berlino),  Peter  Sumerauer  (direttore  dell’Hans-Domizlaff-Archiv  di  Francoforte  sul
                Meno),  la  dott.sa  Katja  Terlau  (ricercatrice,  Colonia),  la  prof.sa  Maria  Vedder

                (professore  emerito  presso  la  Universität  der  Künste  di  Berlino),  Hubertus  von
                Tippelskirch (studente e assistente al Centro di ricerca “Arte degenerata” della Freie
                Universität di Berlino), Antje Welp (Norimberga).
                   Un  ringraziamento  particolare  va  ai  membri  della  Task  Force  Schwabinger

                Kunstfund  che,  assieme  a  Meike  Hoffmann,  con  un  intenso  lavoro  di  confronto  di
                gruppo, hanno aperto la strada alla ricerca internazionale in materia di spoliazione dei

                patrimoni artistici:
                   Thierry  Bajou  (responsabile  del  progetto  «Musées  Nationaux  Récupération»  del
                ministero  della  Cultura  e  comunicazione  della  Repubblica  francese,  Parigi),  il  prof.

                Magnus  Brechtken  (vicedirettore  dell’Istituto  di  storia  contemporanea,  Monaco  di
                Baviera), Heike Impelmann (direttore governativo al Bundesamt für zentrale Dienste
                und offene Vermögensfragen, Berlino), la dott.sa Monika Kuhnke (ricercatrice presso
                il ministero degli Affari esteri della Repubblica di Polonia, Varsavia), la dott.sa Sophie

                Lillie (storica dell’arte ed esperta di storia contemporanea, ricercatrice, Vienna), Anne

                Liskenne (dell’Archivio diplomatico del ministero degli Affari esteri della Repubblica
                francese,  Parigi),  Jane  Milosch  (direttrice  della  Provenance  Research  Initiative  alla

                Smithsonian  Institution  di  Washington  D.C.),  la  dott.sa  Agnes  Peresztegi  (direttore
                esecutivo  per  l’Europa  alla  Commission  for  Art  Recovery  di  Budapest  e  Parigi),
                Yehudit  Shendar  (curatrice  e  direttrice  della  Museums  Division  dell’istituto  Yad

                Vashem  di  Gerusalemme),  Shlomit  Steinberg  (curatrice  al  Museo  d’Israele  di
                Gerusalemme), il dott. Stephanie Tasch (caposervizio al Kulturstiftung der Länder di

                Berlino).




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