Page 30 - L'Italia è cultura
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Palermo si trova in una splendida posizione, tra il mare, L'industria più redditizia124, comunque, resta quella turisti-
gli aranci e le palme di una famosa valle, detta Conca d'Oro. ca. Ogni anno molti sono i turisti che decidono di trascor-
È una città piena di contrasti: accanto a opere d'arte di rere le loro vacanze nelle note località di villeggiatura vicino
ogni epoca e a sontuosi palazzi nobiliari, in cui l'aristo- al mare (Taormina, Cefalù e molte altre) o sulle bellissime
crazia ha lasciato le sue tracce, ci sono zone molto povere isole (Eolie, Egadi) o nei numerosi luoghi di interesse cul-
e degradate e vie piene di negozi e traffico. turale. La regione, infatti, per il suo felice clima e la fertilità
del terreno, ha richiamato nei secoli l'attenzione di diversi
E d i t I E ci popoli, ognuno dei quali vi ha lasciato numerose tracce:
dai templi greci agli acquedotti e ai mosaici romani, dagli
edifici in stile arabo ai suggestivi palazzi spagnoli.
Taormina è la località turistica più famosa di tutta la Sicilia
perché offre, oltre alle bellezze naturali, un antico teatro
greco (III sec. a. C), nel quale ancora oggi è possibile as-
sistere a spettacoli di rilievo internazionale.
Il più importante teatro greco si trova a Siracusa; ma è pos-
sibile ammirarne anche ad Agrigento, a Tindari, a Segesta
e Selinunte.
A pochi chilometri da Agrigento si trova la spettacolare Valle
dei Templi, zona così chiamata per i numerosi templi edificati
nel V secolo a.C. È un posto bellissimo, soprattutto in pri-
mavera quando ci sono i fichi d'India e i mandorli in fiore.
Presso Enna, nel paese di Piazza Armerina, è possibile am-
mirare gli straordinari mosaici di Villa del Casale, di epoca
romana (IV sec. d.C.): unici nel loro genere, occupano circa
3500 mq. con scene di mitologia e di vita quotidiana. Famosa
la scena con le donne in "bikini" che fanno ginnastica.
In provincia di Palermo, è possibile visitare il Duomo di Cefalù
e il Duomo con il Chiostro di Monreale. Quest'ultimo com-
plesso è considerato un po' il simbolo della Sicilia in quanto
qui sono felicemente combinati diversi stili architettonici (ro-
manico, bizantino e arabo). Bellissimi i mosaici a fondo oro,
opera di maestri bizantini e arabi, che vi lavorarono nel corso
del XII secolo. Con i mosaici è decorato il Duomo per ben
6500 metri di superficie: nell'abside centrale c'è la solenne
immagine del Cristo Pantocratora e nella navata centrale
episodi biblici, tratti dall'Antico e Nuovo Testamento,
ed episodi che si riferiscono ai re normanni.
A Cefalù c'è il teatro dell'Opera dei pupi della
compagnia Cuticchio: si tratta del teatro tra-
dizionale delle marionette siciliane che com-
prende principalmente le storie cavalle-
resche dell'epoca dei paladini125 di Fran-
cia e del re Carlo Magno. Accanto al tea-
tro c'è una mostra con marionette, scene
e cartelli. Oggi le marionette sono anche
un souvenir da acquistare.
Assolutamente da assaggiare almeno tre
dei tanti dolci siciliani: la pastiera, la cas-
sata e il cannolo, fatti con la ricotta. Ma
non dimenticate il marzapane! C'è da lec-
carsi le dita126!
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