Il sottomarino nucleare Kursk, la macchina da guerra più grande e perfetta mai creata dalla marina russa, si inabissò il 12 agosto del 2000, nelle acque del mare di Barents, con 118 marinai a bordo, un grande carico di segreti e di sospetti. La versione ufficiale del Cremlino indicò come causa un incidente a bordo con l’esplosione di un siluro. Ma dieci anni dopo il documentario presentato da Falò, smonta la versione russa e propone una ricostruzione completamente diversa dei fatti e di quel che seguì al disastro. Testimoni e documenti riservati permettono di riaprire quella drammatica vicenda e spiegare che in quei giorni il mondo sfiorò una terza guerra mondiale.
La tragedia del sottomarino russo Kursk
La bugia del Kursk
Il Grande Attila "flagello di Dio" (406-453), re degli Unni, uno dei migliori condottieri dell'antichità, colui che si raccontava che quando passava da un posto non cresceva più l'erba non morì sul campo ma per colpa di una copiosa epistassi. Lo storico Prisco racconta che nel 453 mentre Attila dormiva, da ubriaco, dopo aver festeggiato il suo ultimo matrimonio, morì all'improvviso di soffocamento causato da sangue dal naso. I suoi generali per lutto si tagliarono tutti i capelli.
La vera morte di Attila
Tutte le guerre sono inutili e soprattutto sbagliate, non esiste una guerra giusta assolutamente mai. Riesci ad immaginare cosa diventerebbe il mondo se tutti capissero questo? Quello che conta è il dialogo ed il rispetto dell'altro e di sé. Tuttavia ci sono state delle guerre particolarmente inutili scoppiate per futili motivi. Ecco un elenco delle più famose ... continua
Le guerre più inutili
I gabinetti di Versailles
La reggia di Versailles è una delle residenze reali più famose e visitate al mondo ... continua
Benito Mussolini e la sua famiglia
Il Pervitin, la droga dei nazisti
Il 31 ottobre 1937, gli stabilimenti Temmler registrarono all'Ufficio brevetti di Berlino la prima metilanfetamina tedesca, Nome commerciale: Pervitin. La nuova versione dei farmaci "rivitalizzanti" si diffuse in maniera capillare nella società dell'epoca. "L'eccitante esplose come una bomba, dilagò come un virus e iniziò ad andare a ruba, diventando ben presto normale quanto bere una tazza di caffè." Lo prendevano tutti per combattere lo stress, centraliniste e infermiere per star sveglie durante il turno di notte, chi svolgeva pesanti lavori fisici per superare la fatica; e lo stesso valeva per i membri del partito e delle SS. Nel 1939, grazie a Otto Ranke, fisiologo della Wehrmacht, il farmaco prende piede in ambito militare. Anche Mussolini - il paziente "D" - fu tenuto sotto stretta sorveglianza dai medici nazisti... continua...