Questi racconti – tra i più intimi e sentiti del romanziere siciliano – ci riservano una sorpresa in più, perché
i personaggi si chiamano Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Samuel Beckett e George Patton.
Ed è così che Camilleri ci porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L’avvento del fascismo
e lo sbarco degli alleati,
il separatismo e la mafia,
le amicizie e la famiglia,
gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l’amata Sicilia. Un libro che ci fa sedere vicino al creatore di Montalbano.
Che prende la parola, si mette
a raccontare e ci incanta.