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Isola di Pasqua
L'Isola di Pasqua è un'isola dell'Oceano Pacifico meridionale
appartenente al Cile.
Isola di Pasqua Hanga Roa 164 5.000 30,49
Abitanti
Densità
Km²
Capitale
Oceania
Cile
Oceania
Cile
L'Isola di Pasqua, conosciuta anche come Rapa Nui, è immersa nell'Oceano Pacifico e si trova al largo delle coste del Cile. Il
suo nome è dovuto al fatto che l'isola è stata scoperta il giorno di Pasqua del 1722 dall’esploratore Olandese Jacob Roggeveen.
Nell'immaginario collettivo viene identificata con le statue dei moai, enormi busti monolitici sparsi lungo l'intero territorio. Se
ne contano ben 638. Nonostante le ricerche condotte negli ultimi anni il loro scopo non è tuttora noto con certezza. Secondo
alcuni studi recenti, le statue rappresenterebbero capi tribù indigeni morti e, secondo la credenza popolare, avrebbero permesso
ai vivi di prendere contatto con il mondo dei morti.
Il mistero dei moai
Alcune statue possiedono sulla testa un cilindro (pukao) ottenuto da un tipo di tufo di colore rossastro, interpretato come un
copricapo oppure come l’acconciatura un tempo diffusa tra i maschi. I moai sono alti tra i 2,5 e i 10 metri. Ne esiste uno,
incompleto, alto 21m. Quelli di 10 m pesano tra le 75 e le 86 tonnellate.
Una leggenda dell'Isola di Pasqua narra che dal cielo giunsero degli uomini uccello (Tangata manu) che potevano volare. Il
loro capo si chiamava Makemake e, secondo la mitologia locale, era il creatore dell'umanità, il dio della fertilità e la divinità
principale del culto dell'uomo uccello. La sua immagine è stata scolpita su alcune rocce presenti sull'isola. I colossi di pietra si
muovevano grazie a una forza misteriosa che solo due sacerdoti erano in grado di controllare. Un giorno, però, i due sacerdoti
scomparvero e da lì il lavoro di costruzione delle statue fu sospeso. E' il motivo per cui una schiera di statue è rimasta
incompiuta. Gli studiosi fanno coincidere questo momento con l'anno 1500.
Paradiso naturalistico
Il territorio dell'isola è ricoperto da quattro vulcani, Poike, Rano Kau, Rano Raraku e Terevaka. Per questo motivo l'Isola di
Pasqua è molto salvaggia e non si trovano molti animali, se non cavalli, pecore, mucche e maiali importati dalla terraferma. Il
mare non è caratterizzato dalla barriera corallina come altre isole del Pacifico. Tuttavia, nelle sue acque vive una grande colonia
di capodogli che possono essere osservati dai visitatori dell'isola. Per chi ama praticare trekking ed escursionismo è la meta
ideale.
Come raggiungere l'Isola di Pasqua
Verso la fine degli anni sessanta è stato ampliato l'aeroporto di Mataveri. Da allora il numero di turisti è aumentato, ma non è
ancora una meta molto gettonata. Uno dei motivi è il costo di una vacanza sull'isola, che è piuttosto elevato. L'Isola di Pasqua
può essere raggiunta durante tutto l'anno esclusivamente dal Cile. I voli decollano da Santiago del Cile (ogni tanto anche da
Tahiti, in Polinesia) e la durata del volo si aggira intorno alle 5 ore. Chi decide di trascorrere una vacanza sull'Isola di Pasqua può
scegliere tra diversi alberghi e resort che si collocano in un'ampia fascia di prezzi.