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Bosnia ed Erzegovina Cantone Capoluogo Superficie (Kmq) Abitanti x 1000 La Bosnia ed Erzegovina è composta da 3 entità territoriali: Inno nazionale 1. Federazione di Bosnia ed Erzegovina Capoluogo    Una-Sana    Posavina    Tuzla    Zenica-Doboj    Podrinje Bosniaca    Bosnia Centrale    Erzegovina-Narenta    Erzegovina Occidentale    Sarajevo    Bosnia Occidentale Fed. di Bosnia ed Erzegovina  1  2  3  4  5  6  7  8  9 10 2. Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina Regione Capoluogo Superficie (Kmq) Abitanti x 1000    Banja Luka    Doboj    Bijeljina    Vlasenica    Sarajevo-Romanija o Sokolac    Foča    Trebinje Rep. Serba di Bosnia ed Erz.  1  2  3  4  5  6  7 3. Distretto di Brčko Distretto Superficie (Kmq) Abitanti x 1000    Distretto di Brčko  1 Bihać Orašje Tuzla Zenica Goražde Travnik Mostar Široki Brijeg Sarajevo Livno    Banja Luka    Doboj    Bijeljina    Vlasenica    Sokolac    Foča    Trebinje Brčko 493             87 26.110         2.340 4.125            288    325              40 2.649            499 3.343            400    505              33 3.189            254 4.401            225 1.362              81 1.277            437 4.935              80 24.857         1.440 -                - -                - -                - -                - -                - -                - -                -      La Bosnia-Erzegovina è un crocevia, tra le Alpi Dinariche, la Croazia e la Serbia, ed è zona cuscinetto fin dai primi fluttuanti accordi tra Oriente ed Occidente. Dominati in continua alternanza da poteri cattolici, musulmani e ortodossi, gli abitanti della Bosnia-Erzegovina sembrarono per un certo periodo essersi abituati alla varietà culturale; fino a quando, nel 1992, i serbi bosniaci ultra-nazionalisti mandarono in frantumi l'armonia sociale del paese con l'appoggio dell'esercito federale e degli ufficiali serbi di Belgrado. La tripla guerra civile che ne conseguì vide scontrarsi uno contro l'altro gli slavi musulmani, i serbi ortodossi e i croati cattolici che fino ad allora avevano convissuto e che fanno tutti parte dello stesso ceppo slavo meridionale. La guerra ha distrutto le infrastrutture del paese, costretto milioni di persone a vivere nella condizione di profughi e i contendenti possono vantarsi di aver introdotto la terribile espressione 'pulizia etnica' nel moderno vocabolario mondiale. La guerra è finita e i turisti sono tornati a visitare la Bosnia-Erzegovina, ma ci vorranno anni per risanare le nuove ferite e perché il paese possa di nuovo accogliere un buon flusso turistico. Targa automobilistica