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Ghana
Regioni
Capitale
Superficie
(Km²)
Abitanti
Densità
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Etiopia
238.533 26.450.000 110,89
Ashanti
Kumasi
24.389
4.750.000
194,76
Brong Ahafo
Sunyani
39.557
2.500.000
63,20
Centrale
Cape Coast
9.826
2.200.000
223,90
Orientale
Koforidua
19.323
2.200.000
113,85
Grande Accra
Accra
3.245
4.900.000
1.510,02
Settentrionale
Tamale
70.384
2.400.000
34,10
Nordorientale
Bolgatanga
8.842
1.500.000
169,64
Nordoccidentale
Wa
18.476
1.100.000
59,54
Volta
Ho
20.570
2.300.000
111,81
Occidentale
Sekondi-Takoradi
23.921
2.600.000
108,69
Regioni del Ghana
Se venisse istituito un premio per il paese con la popolazione più cordiale
dell'Africa occidentale il Ghana avrebbe ottime possibilità di vincere... in particolare
se il corpo dei votanti fosse costituito dai viaggiatori con possibilità finanziarie
limitate. Dopo alcune ore passate nella fresca e ventilata Accra, la capitale del
paese, avrete la certezza che la brezza e le onde del Golfo di Guinea hanno
profuso il calore dell'equatore sia in questa terra sia nella sua gente. Sicuramente
gli stessi abitanti del Ghana non stentano ad ammettere che forse altre città
dell'Africa occidentale sono più belle di Accra, ma insomma, si tratta della loro città
- non di uno di quei luoghi costruiti a uso e consumo di turisti in cappello da safari o
di occidentali che risiedono nel paese per motivi di lavoro - e l'orgoglio dei ghaniani
si fa palpabile non appena varcato il confine.
Per essere un paese che ha provato sulla sua pelle la brutalità della dominazione coloniale - dal furto delle sue ricchezze minerarie alla riduzione in
schiavitù della sua gente - il Ghana conserva una considerevole consapevolezza di sé. I suoi artigiani possono rifarsi a una lunga e ricca storia
culturale e il loro lavoro è il tangibile prodotto di tali tradizioni - che si tratti delle coloratissime stoffe kente tessute dagli ashanti o degli sgabelli,
delle icone, delle collanine di semi o dei cestini che si vedono nei principali mercati. Persino le rovine delle fortezze e dei castelli, che testimoniano
cinque secoli di presenza europea, paiono oggi non tanto fantasmi del passato quanto personaggi della sua tradizione letteraria.