Page 1197 - Shakespeare - Vol. 4
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Le bacia la mano.
                               Se il vostro servo,
               la vostra più indegna creatura, appena v’offenda,
               ordinategli di morire; lo farà.



              EMILIA
                               Sarebbe troppo crudele.

               Se meritate bene, signore, lo vedrò presto.
               Voi siete mio;
               e alquanto meglio del vostro rango vi tratterò.



              PIRITOO
               Vedrò che siate equipaggiato, e poiché dite

               che siete cavaliere, debbo pregarvi
               nel pomeriggio di montare; però è uno focoso.



              ARCITE
               Lo preferisco, principe; eviterò così
               d’irrigidirmi in sella.



              TESEO
          [a Ippolita]

                               Cara, dovrete esser pronta,
               e voi, Emilia, e voi, amico, e tutti,
               domani prima del sole, per fare ossequio
               a Maggio fiorito, nel bosco di Diana.            57  Messere,

               servite bene la vostra signora; Emilia, confido
               che non verrà appiedato.



              EMILIA
                               Sarebbe un peccato, sire,
               finché ho cavalli. [Ad Arcite] Fate la vostra scelta, e quello
               che vi occorrerà in futuro, dovrete solo farmelo sapere;

               se mi servite fedelmente, v’assicuro
               mi troverete una padrona affezionata.



              ARCITE
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