Page 1215 - Shakespeare - Vol. 3
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54 II, iv, 16-17 Passo disputatissimo e spesso emendato, ma il cui senso è che l’apparenza non può
farsi passare per realtà, né il male per il bene.
55 II, iv, 26-30 Nuovo riferimento all’insofferenza di Giacomo I per la calca di persone (cfr. nota 8), ed
in particolare ad un episodio della sua visita alla Borsa di Londra nel marzo 1604, in cui si dovettero
sbarrare le porte per proteggerlo dalla folla.
56 II, iv, 32 Fin troppo ovvio il voluto fraintendimento su pleasure da parte di Angelo.
57 II, iv, 40-41 Questo concetto, più volte insistito nel dramma, va considerato in una cultura per cui la
morte corporale era nulla di fronte alla prospettiva della morte eterna, spirituale: la vera morte da
temere ed evitare. Cfr. sotto, vv. 106-108 e 186.
58 II, iv, 45-49 Per le immagini del ‘conio’, ecc., cfr. sopra, nota 7: qui riferite all’attività sessuale illecita.
True-made (v. 47) si riferisce al concepimento legittimo, di contro a quello «in matrici» che sono
restrained, proibite perché illegittime, «indebite». Cfr. anche sotto, v. 129.
59 II, iv, 51 pose: fare domande per scombussolare, mettere in difficoltà l’interlocutore.
60 II, iv, 64 Isabella intende o vuol credere che il «peccato» sarà quello di Angelo nel non applicare la
pena di morte.
61 II, iv, 74 Nuovo gioco di parole su sense (cfr. nota 47) che esplicita l’equivoco.
62 II, iv, 79 black masks: non tanto ‘maschere nere’, indossate alle feste e simili, quanto,
probabilmente, «veli neri».
63 II, iv, 80 L’in-folio ha enshield (= protetta?),variamente emendato: l’edizione New Arden emenda in
enciel’d, nel senso di coprire con baldacchino, ‘velo’ o simili. Il senso è comunque chiaro.
64 II, iv, 90 But in the loss of question: dibattutissimo. La terminologia è chiaramente legale: ‘purché
non vengano sollevate obiezioni’, oppure: ‘purché non ci sia oggetto del contendere’, ovvero ‘in via
di pura ipotesi’ (come da me preferito). C’è chi suggerisce: ‘avendo perso la causa’. In latino
esisteva la formula cadit quaestio, forse qui echeggiata.
65 II, iv, 101-104 Lo sfogo di Isabella è carico di sottofondi e suggerimenti chiaramente sessuali (le
parole dicono e suscitano il contrario di quello che intende), nonostante l’equiparazione morte =
amore sia comunissima in Shakespeare e nel periodo. Per il “concetto”, cfr. sotto Claudio, III, i, 84-
86, Antony and Cleopatra, IV, xii, 99-101: «I will be / A bridegroom in my death, and run into’t / As
to a lover’s bed», ecc.
66 II, iv, 129 prints: «impressioni» in senso sia fisico che traslato. Una variante dell’insistita imagery del
‘conio’, e simili.
67 II, iv, 137 Cioè assoggettandovi al “servaggio” e al “destino” della donna − sottoporsi ai desideri e
appetiti maschili, secondo la visione di Angelo e del tempo, qui resa esplicita.
68 II, iv, 146-147 Qui ha ragione Angelo; è Isabella che continua a non credere o a equivocare sulle
sue parole, pensando sempre che si tratti di una disputa “accademica”. Gioca poi infatti sulle parole
honour, believe, purpose.
69 II, iv, 159 L’imagery è quella del cavallo a cui allentare la briglia; race è sia l’indole, sia il gruppo o
corsa di cavalli. Cfr. I, iii, 20-21.
70 II, iv, 174 will: «volere», e insieme, come spesso in Shakespeare (cfr. sopra, v. 163), «voglie».
71 III, i, 5 Be absolute: ‘non aver dubbi’, ‘sii risoluto’ (a morire), ‘concentrati su’, ‘pensa solo a’; ma
absolute (= inflessibile, rigido, austero, ‘perfetto’) è parola-chiave nel dramma, spesso riferita ad
Angelo; either... or che segue, va inteso nel senso di ‘sia... sia’ (non di ‘o... o’).
72 III, i, 14-15 accommodations: ‘conforti’, ‘convenienze’, ma anche: ‘pompe, vesti esteriori’. Cfr. King
Lear, II, iv, 106-108, dove «unaccomodated man» è l’uomo nudo; nurs’d by baseness: cfr.