Page 1217 - Shakespeare - Vol. 2
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BORRACCIA
Il matto è il braccio dritto del fratello vostro.
DON JUAN
Chi, il raffinatissimo Claudio?
BORRACCIA
Signorsì.
DON JUAN
Bel cavaliere davvero! E lei, lei chi è? Da che lato punta?
BORRACCIA
Ih, quello punta la Ero, figlia ed erede di Leonato.
DON JUAN
Uh, che faccia di bronzo! E tu come l’hai saputo?
BORRACCIA
M’avevano messo, per soldi, a bruciar profumi in una stanzaccia ammuffita.
Arrivano il Principe e Claudio, sotto braccio, bisbigliando tutti seriosi. M’infilo
dietro un arazzo e sento che pigliano accordi, ci pensa lui, dice il Prence, a
corteggiar la guagliona, e quando gli ha detto di sì la passa dritto al Contino.
DON JUAN
Presto, presto, rientriamo. È un buon boccone per la mia rabbia. Quel piccolo
arrampicatore si è fatto fama sui miei guai. Se posso contrariarlo mi sentirò in
paradiso. Posso fidarmi di voi due? Mi darete una mano?
CORRADO
Sino alla morte, signore.
DON JUAN
Andiamo alla grande cena. Scoppiano tutti di gioia nel vedermi umiliato. Ah,
se il cuoco la pensasse come me! Vogliamo andare a vedere cosa può farsi?
BORRACCIA