Page 1214 - Shakespeare - Vol. 2
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una festa, stasera; io torrò la tua parte
               con una qualche maschera, e dirò
               alla bella che sono Claudio, e chiedo
               di versare il mio cuore nel suo seno,

               ed il suo udito l’avrò prigioniero
               col forte assalto della mia eloquenza.
               Dopo di questo, mi aprirò col padre,
               e come risultato, sarà tua.

               Andiamo, su, mettiamo il piano in atto.
                                                                                                        Escono.



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                                                   Scena II           EN


                           Entra Leonato e incontra il fratello Antonio, un vecchio.


              LEONATO

          Allora,  fratello!  Dov’è  mio  nipote  tuo  figlio?  È  riuscito  a  trovarla  questa
          musica?



              ANTONIO
          Se ne sta occupando e come! Ma, fratello, t’ho a dare una notizia strana, che
          neanche te la sogni.



              LEONATO
          Una notizia buona?



              ANTONIO
          Dipende da ciò che succede, ma a fermarsi alla facciata la facciata è buona.

          Uno dei miei giovanotti ha sentito parlare il Principe e il conte Claudio che
          passeggiavano  sul  viale  di  frasche  fitte  nel  mio  frutteto;  e  il  Principe
          confessava a Claudio che è innamorato di mia nipote tua figlia, e glielo vuol

          dire, diceva, stasera mentre ballano; e se la trova consenziente dice che vuol
          battere il ferro finché è caldo e parlartene subito.



              LEONATO
          Ma questo che te l’ha detto è sano di cervello?
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