Page 1207 - Shakespeare - Vol. 2
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DON PEDRO
Questo è tutto, Leonato. Signor Claudio e Signor Benedetto, il mio caro amico
Leonato vi invita entrambi. Io gli dico che staremo qui per un mese almeno, e
lui si augura che qualche imprevisto ci trattenga di più. E son sicuro che non
fa l’ipocrita, parla col cuore.
LEONATO
Ci potete giurare, monsignore, non c’è pericolo di smentita. (A Don Juan)
Benvenuto anche a voi, monsignore, ora che siete riconciliato col principe
vostro fratello. Sono servo vostro.
DON JUAN
Grazie. Non sono di molte parole. Vi dico grazie.
LEONATO
Volete favorire, eccellenza?
DON PEDRO
Datemi il braccio, Leonato. Andiamo insieme.
Escono tutti tranne Benedetto e Claudio.
CLAUDIO
Di’, Benedetto, hai notato la figliola del signor Leonato?
BENEDETTO
Non l’ho notata, l’ho vista.
CLAUDIO
E non ti pare una figlia ben costumata?
BENEDETTO
Dico, me lo domandi da valentuomo, per aver un giudizio schietto,
spassionato? O vuoi che ti parli com’è la mia abitudine, da tiranno eterno di
quel sesso?
CLAUDIO